La Certificazione Linguistica, un regalo prezioso per i tuoi bambini

Oggi, alla luce degli approfondimenti fatti penso alla Certificazione Linguistica come ad uno strumento unico e prezioso da regalare ai miei figli, da portare sempre con se, per poterne fare buon uso quando se ne presenta l’occasione e poter quindi cogliere un’opportunità unica e speciale di crescita.

Le Certificazioni, di vario genere e natura, si rivolgo anche ai bambini dell’infanzia, quindi le parole chiave non possono che essere:

Motivazione: le certificazioni, specie quelle rivolte ai più piccoli, sono pensate per motivare i bambini all’apprendimento ed appassionarli allo studio della lingua.

Familiarizzazione: non è mai troppo presto per iniziare a familiarizzare con i test in previsione di un qualcosa di più importante come misurarsi magari in ambiente universitario o lavorativo.
Alcuni test diventano più semplici da affrontare quando se ne conoscono le logiche e le modalità, si abbassa il livello di stress e si alza la concentrazione sulla prova.

Che cosa è una Certificazione Linguistica?

La Certificazione Linguistica è un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza di una lingua, rilasciato da un ente certificatore riconosciuto,

E’ quindi lo strumento di riconoscimento ufficiale delle competenze d’uso di una lingua straniera, che stabilisce in maniera oggettiva che cosa una persona “sa fare” in quella lingua.

La valutazione non è vincolata al percorso in cui si sono formati l’apprendimento e la competenza ed è applicabile anche ai casi di apprendimento spontaneo o autonomo.

La Certificazione è quindi un test di competenza (volta a verificare se si è in grado di usare la lingua straniera in una determinata situazione comunicativa) e non di profitto (volta cioè a verificare se quanto è stato imparato corrisponde a quanto è stato insegnato secondo un programma preciso).

Quali strade può aprire al futuro dei miei figli?

Di sicuro pensando anche ai più piccoli, il fare nuove amicizie e il conoscere e comprendere una nuova cultura; può facilitare l’accesso ad università di prestigio, l’assegnazione borse di studio o la partecipazione a progetti di scambio culturale; rappresentano un plus nel mondo del lavoro.

Ma che cosa viene richiesto allo studente del XXI secolo?

Allo studente oggi vengono richieste competenze trasversali, cioè quel bagaglio di conoscenze, abilità e qualità che le persone portano con se nelle varie situazioni personali e professionali e che le rende capaci di immaginare e progettare soluzioni più vicine agli scopi che vogliono e devono conseguire in uno specifico contesto:

  1. Competenze personali: la consapevolezza di sé stessi che deriva dall’ascolto e dalla riflessione sulle proprie emozioni, i propri pensieri e dall’osservazione dei propri comportamenti; l’orientamento all’obiettivo, che consiste nella capacità di porsi degli obiettivi chiari, specifici e stimolanti e nell’impegnarsi con energia e perseveranza nel loro raggiungimento;

  2. Competenze relazionali: capacità di ascolto, empatia, persuasione

  3. Competenze cognitive: capacità di analisi, il problem solving cioè il saper trovare soluzioni quanto più possibile semplici a problemi complessi; creatività intesa come vedere le cose da punti di vista differenti e ampliare le prospettive;

  4. Competenze organizzative: organizzazione, pianificazione, capacità di controllo, lavoro di squadra, flessibilità.

La conoscenza e padronanza di una o più lingue straniere rappresenta un arricchimento importante di tutte queste competenze e capacità, è quella sfaccettatura in più del nostro essere bambino, studente e adulto, è quel valore in più di ogni singola capacità sopra indicata.

Ricordate, nel mondo del lavoro il 75% dei successi professionali a lungo termine, richiedono competenze trasversali e solo il 25% dipendono dalle competenze tecniche.

(fonte Stanford Research Institute and Carnegie Mellon Fundation)

Che cosa rappresenta la Certificazione per i nostri figli?

Nel corso di un webinar dedicato, le risposte più gettonate sono state: la consapevolezza del loro saper utilizzare la lingua, sicurezza, motivazione ad andare avanti e migliorare, autostima, raggiungimento di piccoli obiettivi.

Proprio perché si fa leva su aspetti emotivi dei ragazzi e dei nostri figli, la Certificazione è un qualcosa che stimola nella crescita dell’apprendimento, che da delle conferme, che accompagna nella crescita linguistica, non giudica e non valuta bensì riconosce quanto “sappiamo fare” nella lingua.

La certificazione è quello strumento unico e prezioso, che i nostri figli porteranno nel loro bagaglio di competenze.

Non saremo in grado di costruire il futuro per i nostri figli,

ma possiamo prepararli per il loro domani”

Franklin D. Roosevelt

L’articolo è stato pubblicato il 22 Febbraio 2017 nel portale MammeAncona.it

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