Conveniamo ormai tutti quanti sul fatto che i bambini imparano la seconda lingua naturalmente e senza sforzi. Ma quegli stessi sforzi che loro farebbero da grandi li devono fare i genitori perché loro possano impararla da piccoli. Nessuno ti regala niente.
Per insegnare qualche parola, i numeri, i colori, qualche frase, vanno bene anche i corsi un paio di volte a settimana.
Ma non si va oltre. Insegnare la seconda lingua a un bambino, farla diventare parte della sua vita in modo che lui cresca bilingue dalla nascita è un lavoro vero, un impegno quotidiano, giornaliero che non si può rimandare né demandare. O la nuova lingua entra a far parte della vostra routine familiare da quando iniziate questo percorso fino almeno all’adolescenza e oltre (ma a quel punto il ragazzo sarà più indipendente) oppure non c’è modo, scuola, viaggio all’estero che tenga.
Il bilinguismo è un percorso lungo, che richiede una quantità incredibile di energie e di tempo. E soprattutto non si può delegare perché c’è solo un modo per crescere un bambino bilingue ed è fare in modo che la lingua diventi parte integrante della famiglia. Per questo o i genitori sono coinvolti in prima persona oppure non funziona.
Ci vuole interazione, costanza, energia, ripetizione, gioco.
Qui di seguito riporto alcuni consigli utili appresi nel tempo dagli altri, dall’esperienza, dal confronto, e dallo studio:
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Il rigore, la costanza, la quotidianità. Se la seconda lingua è parte della nostra vita, lo deve essere sempre.
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I must sono interazione e ripetizione. All’infinito.
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Il numero di ore in cui il bambino è esposto alla lingua. Non basta farlo giocare un paio d’ore a settimana con un buon corso o con una baby sitter madrelingua.
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Il gioco. Tutto e sempre deve ovviamente passare attraverso il gioco. Il bambino non deve mai percepire l’ansia del risultato. Anche perché il risultato non esiste, la seconda lingua è parte della vita.
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I libri e la musica. Fondamentali, oltre ad arricchire la lingua, sono meravigliosi di per sé. Imparare ad amare i libri e la musica è una ricchezza che gli resterà per tutta la vita. Peraltro la letteratura anglosassone per i bambini è ricca di capolavori. Avrete grande scelta.
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Interazione con altri bambini o adulti che parlano la lingua. La lingua deve essere il più possibile vissuta non una cosa che esiste solo dentro casa.
Parola di coach!
Mascia Calcich
Esperta in Glottodidattica Infantile
Consulente per progetti di Bilinguismo infantile e familiare
GEN