I suoi playgroups sono spazio di apprendimento attraverso la conversazione, la lettura, i giochi da tavola, di costruzione, la manualità.
Con questi presupposti, la collaborazione con Marta non poteva tardare ad arrivare, perché i suoi Playgroups rappresentano proprio una valida occasione di socializzazione e condivisione che spinge il bambino all’utilizzo della nuova lingua nelle attività di gioco e intrattenimento che lui preferisce, e sono da supporto al lavoro quotidiano del genitori e alla routine familiare.
Chi ci segue lo sa bene, nel bilinguismo il duro lavoro spetta ai genitori.
Marta, puoi raccontarci in breve la tua storia?
Sarò sicuramente una delle poche persone ad aver frequentato una scuola elementare in cui l’Inglese era introdotto già dalla prima elementare. Soprattutto perché correva l’anno 1990! Una lingua straniera presa i primissimi anni più come un gioco, per accompagnarmi poi fino al liceo, alla facoltà di Lingue per il Commercio Estero insieme allo Spagnolo ed al Russo, in Scozia, dove ho studiato per completare il mio percorso Universitario. La laurea arriva nel 2010 dopo diverse esperienze all’estero e tanta voglia di mettere in pratica quanto appreso. La carriera inizia con tante idee che convogliano nella traduzione, nella partecipazione come interprete di fiera (in Italia, qualcuna all’estero), ed infine nella “vita” lavorativa d’azienda. E poi la nascita di Tommaso, il mio primo figlio.
Quando è nata l’idea di fare questo lavoro?
Proprio dopo la nascita di Tommaso. Mi prendo un anno di tempo per focalizzare i miei obiettivi, per capire come avrei potuto lavorare ma al contempo coinvolgere lui nella mia vita. Da qui nasce l’idea di rivolgermi ad un “pubblico” differente. I bambini. Che già dai primissimi mesi hanno le facoltà per poter recepire e far propri un nuovo know how, una nuova lingua, un nuovo mondo, e soprattutto fonderli insieme meglio di chiunque altro per creare una identità più completa. Bilingue.
Come mai ti sei interessata al bilinguismo, in particolare quello infantile?
Perché proprio in quel momento della mia vita, con un bimbo di 15 mesi con me, ho capito quanto sul nostro territorio fosse necessario entrare in punta di piedi nel mondo dei piccoli: bussare alla loro porta e far loro scoprire quanto è facile imparare non solo una lingua, ma il modo con cui si approcciano alla lingua stessa. Cioè con la stessa assoluta naturalezza con cui vivono la lingua italiana. La seconda lingua entra a far parte di loro, e li completa. Bilinguismo secondo me significa apportare a se stessi un arricchimento talmente grande, speciale, ed unico, che vale la pena trasmettere quanto sia importante – ma soprattutto fattibile!- intraprendere questa strada. Per i bambini è soltanto molto più semplice.
Che cosa sono e cosa si fa nei tuoi playgroups?
I miei Playgroups sono la traduzione reale di quelli che sono stati i miei primissimi anni dedicati all’Inglese, quando ero piccola: un gioco. Sono spazio di socializzazione, di condivisione, di apprendimento, tramite strumenti tanto semplici quanto imprescindibili quali la conversazione, la lettura, i giochi da tavola, di costruzione, la manualità. Il Playgroup è un gruppo di gioco eterogeneo, ma che faccio in modo sia il più possibile omogeneo per quanto riguarda l’età. Bambini che condividono vite, abitudini, che possono essere simili, ma anche molto differenti, si ritrovano insieme per trovare un filo che li accomuni tutti. Perché tutte le attività che svolgiamo sono spiegate, proposte e svolte in lingua Inglese. E i bambini ne escono arricchiti, e consapevoli di far parte di un mondo più “fico”, più speciale, nel quale solo loro, insieme a me, conoscono il mezzo per comunicare e comprendere.
Come nasce la collaborazione con Diventare e Crescere Bilingui?
Nasce in primis dall’ammirazione e dall’amicizia. Dal voler offrire un servizio di qualità sul territorio, che possa fare la differenza. Perché i Playgroups sono un’occasione in più per poter praticare la lingua straniera, e sono dedicati a chi già segue un corso e sa che quanto più ci si espone alla lingua di riferimento, tanto più facile è l’apprendimento e la capacità di spendere quanto imparato. Ma anche a chi desidera che il proprio figlio possa giocare, divertirsi, imparare, ed arrivare a stupirlo. Provare per credere! Perché Diventare e Crescere Bilingui…Vabbè dai lo sapete no?! 😀
Questa la sua pagina facebook: My English Playgroups
GEN